Controllare la tesoreria operativa significa poter conoscere la situazione finanziaria di tutte le filiali in qualunque momento e avere un cruscotto unico per l’analisi dei dati. Questa caratteristica è ancora più sentita dalle imprese quando lavorano all’estero. In molti casi, le filiali distaccate sono isolate dalla gestione della tesoreria e operano in autonomia. Ciò implica, però, che la loro gestione finanziaria non è stata standardizzata rispetto alle politiche aziendali, sfugge all’accentramento operativo vigente in Italia e crea rallentamenti e colli di bottiglia informativi che impediscono una gestione della tesoreria evoluta ed efficiente.
Le imprese devono quindi accentrare il controllo sulla sede italiana, implementare gli automatismi che permettono di superare le operazioni manuali più ripetitive per ottenere tutti i benefici auspicati da una gestione evoluta della tesoreria operativa.
Le filiali estere spesso parlano lingue diverse fra loro con evidenti rallentamenti nel flusso di informazioni. In alcuni casi, inoltre, le banche estere non hanno l’approccio standardizzato vigente in Italia. I limiti nella gestione della tesoreria operativa sono quindi evidenti: le aziende ricevono le informazioni in ritardo e spesso quei dati sono sbagliati perché la filiale estera basa la sua operatività sullo scambio di email e sui fogli Excel, due sistemi fortemente manuali e che, quindi, possono comportare errori nell’inserimento dei dati. Le filiali estere sono una parte dell’azienda, ma se la tesoreria non viene accentrata, è come se fossero un corpo estraneo all’impresa: la tesoreria operativa ne risente e le informazioni finanziarie non sono allineate.
Per accentrare l’attività estera in Italia le imprese devono integrare un controllo che parta dai dati generati dall’azienda stessa per riuscire ad assumere le decisioni più rapidamente e poter avere una visione coesa e coerente della tesoreria. Le aziende, quindi, devono poter controllare la tesoreria e non essere controllati dagli eventi. Per fare ciò è necessario che l’impresa possa conoscere lo stato della tesoreria operativa in qualunque momento, non ci siamo problemi linguistici e le banche estere siano collegate direttamente con i sistemi interni aziendali per effettuare rapidamente i pagamenti e gestire gli incassi.
Avere un controllo esteso e approfondito delle filiali estere consente alle imprese di evolvere a 360 gradi la gestione della tesoreria operativa a livello di gruppo.
I benefici sono evidenti:
I vantaggi sono molteplici e permettono alle imprese di abilitare un controllo unico sulla tesoreria, anche quando si tratta delle sedi all’estero.
Le aziende che vogliono accentrare in Italia il controllo della tesoreria operativa faticano a trovare un linguaggio comune fra la sede centrale e quelle estere. Ciò impedisce di crescere perché ci sono parte del gruppo aziendale che non riescono a ottimizzare l’operatività a causa di limiti tecnologici e informativi.
Il primo passo è dotarsi di un software specializzato nella gestione anticipata della tesoreria. Automatizzare le task di routine, prevedere i flussi di cassa a medio termine ed automatizzare le riconciliazioni bancarie sono vantaggi che nascono dall’implementazione di una piattaforma dedicata, che abbia come preciso obiettivo quello di abilitare una gestione della tesoreria operativa evoluta e che crea valore.