Per godere di una prospettiva completa sulla propria liquidità è fondamentale per un imprenditore avere una gestione efficiente del cash flow finanziario, uno dei principali indicatori della salute finanziaria di una impresa in grado di indicare se le strategie commerciali sono corrette e portano a quella direzione di crescita auspicata e preventivata. Le nuove tecnologie possono dare un importante contributo in tal senso automatizzando attività a basso valore aggiunto e diminuendo le probabilità di errore umano.
Quando si effettua un'analisi del cash flow, in un determinato periodo di tempo, si monitorano i flussi effettivi che entrano ed escono dalle casse di un'azienda calcolando la somma delle risorse finanziarie nette prodotte. Quel che si ottiene è una misura della liquidità e della capacità dell'impresa di generare denaro, pagare i propri dipendenti e autofinanziarsi, senza ricorrere all'indebitamento per rispettare i propri impegni societari.
È importante non confondere il cash flow finanziario con l'utile netto che è la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti in un anno. Questi due parametri teoricamente potrebbero anche coincidere ma solo in un mondo ideale in cui, ad esempio, tutti incassano e pagano nell'immediato, nessuno fa scorte, né investe, né preleva utili, in cui i soci non aumentano né riducono il capitale e gli utili non vengono prelevati.
Conoscere in tempo reale l'andamento dei flussi di cassa della propria azienda oggi è diventata una necessità e molti imprenditori lo hanno compreso, perché da un lato ciò li mette nelle condizioni di gestire la tesoreria in modo evoluto e proattivo, non accontentandosi di “tenere i conti a posto”, e dall'altro permette loro di migliorare il rapporto sia con i clienti che con i fornitori. Il principale vantaggio, però, consiste nella possibilità di evitare di registrare un cash flow finanziario negativo, cosa che può accadere anche quando la differenza tra ricavi e costi della produzione ha un segno più davanti.
Questo è possibile perché nel day by day ci sono una serie di intralci che possono creare problemi ai flussi di cassa come dilazioni e ritardi nel pagamento delle fatture o, ad esempio, un dipendente che dà le dimissioni inaspettatamente, a cui quindi si deve liquidare in brevi tempi il TFR. Un flusso di cassa negativo ha un forte impatto sulla competitività dell'azienda che si trova non solo non poter garantire la capacità di remunerare adeguatamente gli investitori aziendali, ma anche di non essere in grado di generare liquidità da poter impiegare in attività finalizzare a far crescere il business.
L'obiettivo principale di ogni imprenditore deve essere quello di avere una gestione contabile aziendale che lo metta nelle condizioni di assicurarsi un cash flow continuativamente positivo in modo da poter godere di quella serenità finanziaria alla base di ogni investimento per la crescita. Esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare in tal senso chi gestisce un'azienda.